L’Istria è una terra con oltre tremila anni di storia, che presenta tanti aspetti particolari in ogni stagione con un’esplosione diversa di colori, tradizioni affascinanti e un entroterra ricco di storia con pittoresche località come Umago, Cittanova, Parenzo, Rovigno, Pola.
La storia di quest’ultima iniziò con il mito degli Argonauti e la ricerca del vello d’oro, passando attraverso il periodo degli Istri, dei Romani e dei veneziani. Più tardi essa divenne il principale porto austriaco, fino ad arrivare ai giorni nostri, con la posizione strategica di maggior centro culturale ed economico del territorio. Differenti livelli di storia si intersecano facendo coesister e templi romani con palazzi in stile barocco, chiese paleocristiane e mura medievali.
L’Istria è un’ampia penisola del mar Adriatico, protesa tra il golfo di Trieste e quello del Qarnaro. Molti non sanno che esistono circa cinquecento villaggi che derivano dall’espansione delle tenute familiari, come attestano i nomi Babici, Giurizzani, Radini, Lozari. La densità media di questi agglomerati è di cento abitanti, fino ad arrivare a trecento, ma non è raro trovare quelli con poche anime o addirittura disabitati.
Grazie alle tradizionali costruzioni in pietra e ai paesaggi con coltivazioni mediterranee sono il luogo ideale per una vacanza alternativa. Il villaggio denominato Colmo si trova nell’Istria centrale, a un’ora da Umago e conta solo una ventina di abitanti; è una sorta di città monumento con una vera e propria leggenda alla base. Pare che essa sia sorta nel periodo in cui i giganti costruivano le città nella valle del Quieto, contraddistinta da città collinari molto belle come Montona, Rozzo e Valle. Anche se la popolazione si è ridotta, a Colmo è stata mantenuta l’usanza di “Eleggere il sindaco per un anno”, evento durante il quale gli uomini della Parrocchia eleggono nel Palazzo Municipale il capo villaggio incidendo i propri voti su un bastone di legno. Questo luogo, oltre per le sue dimensioni, è famoso per la bisksa, una grappa a base di vischio che viene celebrata a fine ottobre con una Fiera, in cui gareggiano i produttori di grappa di tutta l’Istria.
Si può prevedere una visita abbinandola a quella presso alcune cittadine come Draguccio, Grisignana o Montona, godendosi un piacevole pranzo nell’amichevole Humska konoba. Per non parlare dell’incantevole Rovigno con la leggenda di Sant’Eufemia, vergine e martire di Calcedonia, assunta in cielo il 16 settembre dell’anno del Signore 304 e divenuta protettrice della città. Verde e blu sono i colori fondamentali che caratterizzano l’Istria che sarebbe auspicabile visitare a piedi per ammirare i straordinari scorci su piccole cale, presso le quali soffermarsi per immergersi nelle acque cristalline o magari in bicicletta per scoprire piccoli tesori gelosamente celati, come quelli delle proposte culinarie derivanti da antiche consuetudini.